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Da un progetto di inizio ‘900 una nuova via per l’eolico

Nel campo dell’eolico sta cambiando qualcosa: un’azienda americana ha sviluppato un progetto dello scienziato serbo Nikola Testa (risalente al primo decennio del novecento), che permetterebbe produrre energia elettrica a 9 centesimi di euro al kWh, cioè ad un prezzo paragonabile a quello attuale, ma con quantità di vento minori e soprattutto con un minor impatto sui panorami grazie all’assenza di pale.

Ecco come funziona. Una serie di sottili dischi metallici separati da spazi vuoti sono disposti in modo che il passaggio dell’aria li metta in rotazione, quindi l’energia meccanica viene trasferita a un albero motore collegato a un normale generatore. La rivoluzione è però nel disegno aerodinamico della disposizione interna dei dischi, che rendono la macchina efficiente con venti di varia intensità e nella possibilità di costruire mini-impianti da10 kW, da poter installare sopra gli edifici senza danneggiare i paesaggi, un po’ come per i pannelli solari.

Questo progetto potrebbe anche essere adattato al geotermico, in quanto necessiterebbe di fluidi a minor temperatura e presenterebbe analoghi vantaggi.

Nell’ambito delle energie rinnovabili forse siamo giunti a un punto di svolta. Negli ultimi anni sono stati fatti grandi progressi, ma non sono ancora stati superati i dubbi dei più scettici soprattutto riguardo all’impatto paesaggistico di queste opere. Certamente gli impianti eolici tradizionali, le dighe delle centrali idroelettriche o i grani campi di pannelli fotovoltaici deturpano paesaggi bellissimi e forse è anche questa una delle cause che portano l’Italia a investire budget ridotti in questo ambito, per non penalizzare il settore turistico. Senza questo alibi però anche noi italiani non avremo più scuse per non investire in questo settore.

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