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DIA

Il fotovoltaico sul nostro tetto? Ecco come iniziare

Come può fare un comune cittadino a partecipare al programma ”conto energia” per iniziare a produrre elettricità a casa propria e vedere la bolletta della luce drasticamente diminuita?

Per prima cosa sono necessarie alcune autorizzazioni preventive. Qui di seguito riporteremo i passaggi necessari in caso di un impianto di potenza inferiore ai 20Kw. Prima di tutto è necessario una DIA (dichiarazione di inizio attività) da presentare presso il comune interessato dall’intervento e agli enti competenti nel caso ci si trovi in un’area sottoposta a qualsiasi tipo di vincolo, oltre che la richiesta al gestore dei servizi elettrici di un contatore bidirezionale (che permette di calcolare sia l’energia prelevata dalla rete sia quella immessa nella stessa).

Successivamente è necessario un allacciamento alla rete elettrica, che può avvenire contattando il distributore dell’elettricità (es. enel) compilando gli appositi moduli solitamente scaricabili dai siti web delle aziende con cui ci si intende allacciare, indicando non solo i dati anagrafici del richiedente, ma anche i dati dell’impianto in fase di realizzazione, da presentare unitamente alle planimetrie catastali dell’edificio su cui si realizzeranno i pannelli e al progetto preliminare dell’impianto stesso.

Da qui la procedura diventa diversificata a seconda del distributore dell’energia elettrica: alcuni richiedono subito ulteriore documentazione, mentre altri lo fanno in un secondo momento, ma comunque, una volta completati i lavori e avvisata l’azienda in questione, l’allacciamento alla rete avverrà nei tempi concordati precedentemente.

Una volta che l’impianto è stato realizzato e allacciato alla rete sarà giunto il momento di richiedere gli incentivi, che permettono di vendere alla rete l’energia elettrica prodotta con i nostri pannelli a prezzi convenienti e bloccati per 20 anni. Per questa seconda fase, appuntamento alla prossima settimana.

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