Vai al contenuto

Pozzo a scambio di calore

Nel freddo Canada la città di Okotoks è scaldata interamente con il solare

Chi sostiene che il solare può funzionare solo in aree calde di sicuro non è a conoscenza di quello che sta accadendo nel Canada occidentale, nella provincia dell’Alberta, più precisamente nella cittadina di Okotoks.

In questo remoto e freddo paesino è stato organizzato il progetto di ricerca ”Drake Landing Solar Community”, che ha come obiettivo quello che può sembrare un paradosso: riscaldare comunità intere in zone molto fredde attraverso il solare. Sono state realizzate 52 case e un sistema di 800 collettori solari, con superficie complessiva che sfiora i 2300 metri quadrati, che dovrebbero fornire alla comunità quasi tutto (90%) il riscaldamento di cui necessita nell’arco di dodici mesi.

I pannelli vetrati piatti utilizzati sono comuni, mentre è innovativo il liquido termoconvettore: è formato per la metà da acqua e per metà da un antigelo a base di glicole: il calore, prodotto soprattutto durante l’estate, viene immagazzinato sottoterra in 144 pozzi a scambio di calore con enormi quantità di acqua. A pieno regime il complesso sarà in grado di portare la sua temperatura a ben 80 gradi.

Quest’acqua sarà utilizzata per il riscaldamento dei normali termosifoni, mentre invece il fabbisogno quotidiano di acqua calda sarà soddisfatto da ulteriori panelli solari collocati sui tetti degli immobili di nuova costruzione.

Il progetto è stato finanziato dalle istituzioni, sia locali che nazionali e la località è stata scelta per una sua caratteristica che la rende unica nella sua zona: nonostante in inverno le temperature tocchino punte di -40 gradi nelle notti più fredde, l’area riceve dal sole una quantità di energia paragonabile a quella dell’Italia.

Email
Chiama